Un’usanza riprovevole, senza senso, pericolosa, configurabile in maltrattamento animale, ma soprattutto vietata dalla legge. Il codice della strada vieta ai ciclisti di farsi trainare o condurre da animali, art. 182 comma terzo.
Valutiamo i rischi per il cane:
- nessuna razza di cane è adatta alla corsa con guinzaglio
- la velocità a cui può andare una bicicletta è dannosa per il sistema cardiovascolare del cane
- è una forzatura per niente gradita a Fido, anche se a voi sembra l’esatto contrario
- sui percorsi di campagna i pericoli aumentano, e per voi, e per il vostro cane ( animali vaganti, rovi, alberi, strade dissestate…)
- sull’asfalto è ancora peggio. La frizione dei polpastrelli con la strada può raggiungere i 50 gradi, con gravi ustioni.
Valutiamo i rischi sulla strada:
il cane potrebbe spaventarsi per qualsiasi causa esterna e strattonare o finire inavvertitamente tra le ruote della bicicletta con conseguenze rischiose per il ciclista proprietario e per gli altri.
Purtroppo è consuetudine negativa tentare di adeguare gli animali, alle nostre categorie mentali (leggetevi L’arte di giocare con il proprio cane di Angelo Vaira). Siamo ciclisti? Fido sarà felice di correre al mio fianco… Niente di più sbagliato. Per fare felice il vostro cane, dovete essere voi a mettervi al suo livello e interagire nella maniera più giusta. Portatelo in un prato dove potrà correre, in mancanza ci sono tante aree apposite e senza divieti.
Volete portare il cane con voi in bici? Bene, armatevi di gabbione idoneo da installare sul parafango posteriore oppure un carrellino chiuso, in cui il vostro amico possa godersi il panorama senza pericoli.
In verità, ciò che vi consigliamo è di andare in bici da soli, vi allenerete meglio e poi, una bella passeggiata in coppia con Fido, ulteriore allenamento, felicità incontenibile del vostro compagno e vita tranquilla per tutti.
By ALFAMICI
Grazielladwan
i